venerdì 30 settembre 2011

Tre scrittici debuttanti a GialloLuna NeroNotte - 1 ottobre

Tre scrittici debuttanti a GialloLuna NeroNotte

Le romagnole Lorenza Ghinelli, Ilaria Milandri e Silvia Golfera presenteranno a Ravenna le loro opere prime in giallo

 

 

"Il giallo del debuttante" è il titolo dell'appuntamento in programma Sabato 1 ottobre alle ore 18 a Casa Melandri di Ravenna, nell'ambito del festival GialloLuna NeroNotte. Un festival che, in questa sua nona edizione, pone un'attenzione particolare ai giovani. Non poteva quindi mancare una serata dedicata proprio ai debuttanti. O meglio, alle debuttanti dal momento che interverranno ben tre scrittrici: LORENZA GHINELLI, che presenterà "Il divoratore" (Newton & Compton), SILVIA GOLFERA, "La solitudine dell'animale" (Discanti Editore) e ILARIA MILANDRI, con "Visione cieca" (Foschi Editore)

 

 

Lorenza Ghinelli

Trent'anni, cesenate, è diplomata in grafica pubblicitaria, fotografia, web design e montaggio digitale. Laureata in Scienze della Formazione, ha conseguito il Master in tecniche della narrazione alla Scuola Holden di Torino. Il suo primo romanzo è Il Divoratore, oggi edito da Newton Compton di Roma. La genesi di questo noir atipico e affascinante è però un pizzico più complicata. Lorenza è stata scoperta da Gordiano Lupi, direttore editoriale delle edizioni 'Il Foglio Letterario', che le consiglia di far leggere la prima versione del Divoratore a Valerio Evangelisti. Lo scrittore bolognese, maestro del genere, capisce immediatamente il valore della giovanissima scrittrice romagnola, scrive una presentazione e consiglia Lupi di pubblicarla. Il Divoratore esce così nel 2008, per 'Il Foglio Letterario'. Ma alla Fiera di Francoforte di due anni dopo il romanzo si aggiudica importanti accordi di traduzione per il mercato estero della Spagna, dell'America latina e del Brasile;  e un ricorso all'asta (visto l'alto numero di case editrici interessate) per la concessione dei diritti in Francia e in Germania. In precedenza aveva scritto vari racconti, opere teatrali e cortometraggi; suo anche la graphic novel Francis degli specchi, disegnata da Mabel Morri. Nel 2010, insieme a Simone Sarasso e Daniele Rudoni, ha pubblicato J.A.S.T.(Marsilio 2010). Vive a Roma dove lavora come editor e sceneggiatrice per la Taodue. Il secondo romanzo è già completo ed è in lavorazione anche il terzo. Non si tratta di sequel del primo.

 

Silvia Golfera

Nata a Lugo nel 1959, laureata in Filosofia all'Università di Firenze, Silvia Golfera insegna lettere. Si occupa di cultura ebraica e russa, e suoi interventi sono usciti su riviste specializzate. Autrice di poesia e narrativa, un lungo racconto dal titolo Memoria e memorie è stato inserito nel libro Le passioni di Lea edito da Longo nel 2006. Una raccolta di racconti La donna invisibile è stata pubblicata nell'autunno del 2008 dalla casa editrice Ibiskos Ulivieri di Empoli. Nello stesso anno ha realizzato, per la rete Storia/memoria di Bologna, il filmato Il poligono di Butovo, sulla storia sovietica. Il suo primo romanzo La solitudine dell'animale è uscito nel 2011 per la casa editrice Discanti. Dice di sé: "Non sono né sociologa, né filosofa, mi sento un'osservatrice, con tutte le imperfezioni e le parzialità degli osservatori".

 

Ilaria Milandri

Pittrice, laureata in psicologia, la forlivese Ilaria Milandri è arrivata al primo romanzo, La visione cieca (Foschi Editore, 2011) dopo numerose altre espressione artistiche. Nel 2001 nell'ambito di 'Ravenna Festival' realizza la scenografia per il concerto Shakespeare in qua e in là, che sarà poi presentata in mostra a Longiano alla fondazione Tito Balestra. La collaborazione con 'Ravenna Festival' continua nel 2002 con la partecipazione al concerto Esportazione Senza Filtro – Musica al Caffè: è scenografa e coautrice dei testi delle canzoni. Il suo impegno continua in questo settore: scrive i testi delle canzoni del concerto A Mare Blu per Accademia Perduta Romagna Teatri. Nel 2004 inizia una collaborazione con il compositore Luciano Titi; avvia anche una collaborazione con l'attrice Daniela Piccari, dal quale nasce il concerto narrativo Analfabeti Nati. Nel 2007  ha scritto i testi per lo spettacolo Crepa interpretato da Daniela Piccari, Lucia Vasini e Giorgia Maddamma e per Ti linko il sito con Lucia Vasini e Daniela Piccari.

 

 

Per informazioni: tel. 335 6485088 www.gialloluna.it

La partecipazione all'incontro con le autrici è gratuita.

 

 

 

Ufficio stampa: Pierluigi Papi, tel. 338 3648766   ppapi@racine.ra.it

 

 

 

 

 

 

GialloLuna NeroNotte ringrazia:

Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna, Autorità Portuale, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Assicurazioni Generali, Banca Popolare di Ravenna, Banca di Credito Cooperativo-Bcc, Chiara Bazzini, Hera Ravenna, Hotel Diana, Il Petalo, Istituzione Biblioteca Classense, I Viaggi di Mercatore, Librerie.Coop, Ravenna Teatro-Nobodaddy, Reclam Edizioni e Comunicazione, S'A-Cooperativa culturale 'Un paese vuole conoscersi', Samorani Group Forlì, Teatro Socjale Club.

giovedì 29 settembre 2011

Terremerse apre un nuovo negozio a Ravenna - 1° ottobre

Terremerse apre un nuovo negozio a Ravenna

Il 1° di ottobre inaugura una macelleria e punto gastronomico, in un'ottica di sviluppo aziendale e di maggior penetrazione del mercato nel settore della carni

 

Il settore carni della Cooperativa Terremerse in questi ultimi anni ha fatto registrare un importante recupero di marginalità ed efficienza, ottenuto attraverso una oculata politica degli acquisti e una rinnovata organizzazione del lavoro. Mantenendo inalterato l'alto standard qualitativo dei prodotti.

 

In un'ottica di sviluppo e di maggiore penetrazione di mercato, puntando anche sulla notorietà del marchio Comacar, sabato 1° ottobre Terremerse aprirà una nuova macelleria e punto gastronomico a Ravenna, che affiancherà lo storico negozio di Voltana di Lugo.

Il nuovo punto vendita si trova in un complesso residenziale di recente costruzione in viale Luigi Cilla 37, all'interno di un caratteristico edificio detto "la Pagoda".

 

L'inaugurazione è fissata per le 16,30. Il taglio del nastro sarà effettuato dal Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, e dal Presidente della Cooperativa Terremerse, Marco Casalini. Ad animare la giornata ci saranno intrattenimenti per bambini e un ricco buffet.

 

Carni fresche, salumi stagionati e numerosi prodotti di gastronomia, tutti ottenuti da lavorazioni certificate, selezionate materie prime e garantiti dalla professionalità di esperti macellai, sono solo alcuni dei gustosi prodotti che si potranno acquistare nel nuovo negozio. Attenzione anche ai prodotti senza glutine, come la salsiccia fresca (già presente sul manuale dell'AIC Associazione Italiana Celiachia) e i salumi stagionati (inseriti nel manuale dal 2012).

 

Terremerse è una Cooperativa che opera nel settore agroalimentare, con un fatturato di 140 milioni di €, capace di  mettere in rete le produzioni e i valori dei propri 5.600 soci (ai quali vanno aggiunti anche oltre 700 soci sovventori), nonché di offrire loro servizi ricercando rapporti di partnership sia nel mercato di destinazione finale dei prodotti sia in quello dell'organizzazione dei conferimenti. L'obiettivo della Cooperativa è quello di creare valore per la filiera agroalimentare in modo sostenibile nei confronti di consumatori, soci, clienti e collaboratori, nel totale rispetto delle persone e dell'ambiente. Le principali aree di mercato che vedono protagonista Terremerse sono, oltre alle carni: cereal-proteici, ortofrutta, agroforniture, macchine e attrezzature agricole.

 

www.terremerse.it

 

Ufficio stampa e comunicazione Terremerse Soc. Coop.

Elisa Morigi, Pierluigi Papi tel. 338 3648766   ppapi@terremerse.it

mercoledì 28 settembre 2011

Al via la nona edizione di GialloLunaNeroNotte - il programma del 30 settembre

Al via la nona edizione di GialloLunaNeroNotte

Il 30 settembre un doppio appuntamento: la presentazione del volume "Camicie rosse, storie nere" e poi un omaggio musicale a De Andrè

 

Venerdì 30 settembre con un doppio appuntamento prende il via ufficialmente la nona edizione del festival letterario GialloLuna NeroNotte, in programma a Ravenna.

 

La serata inaugurale è stata pensata per rendere un omaggio particolare ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Verrà presentato un volume particolare, una preziosa raccolta di racconti curata da Luigi De Pascalis e Luigi Sanvito per Hobby & Work: "Camicie rosse, storie nere": tredici giallisti di fama, con un contributo di Andrea Camilleri. Alcuni sono amici del festival da anni (Giulio Leoni, Leonardo Gori), altri arriveranno per la prima volta: sono Diana Lama e Divier Nelli (alle ore 18 Sala Melandri).

 

In serata ci si sposta al Teatro Socjale di Piangipane (ore 21), per la serata di gala. Come da tradizione gli ingredienti della serata saranno la musica e il conferimento del "Premio GialloLuna". La musica sarà quella del Quartetto Randagio con il concerto "Omaggio a Fabrizio D'Andrè". Mentre il Premio sarà conferito al grande regista Alberto Sironi, che ha firmato fra l'altro quasi tutte le serie del Commissario Montalbano.

 

Per informazioni: tel. 335 6485088 www.gialloluna.it

La partecipazione agli appuntamenti è gratuita

 

 

DIANA LAMA

Diana Lama, napoletana, è medico, ricercatore universitario, ecocardiografista, lavora al Policlinico della Seconda Università di Napoli. Vincitore del prestigioso Premio Alberto Tedeschi per la Narrativa Gialla Italiana nel 1995 con Rossi come lei (Giallo Mondadori 2445), scritto con Vincenzo De Falco, con cui ha pubblicato anche Nell'ombra (Lo Stagno Incantato, 1999), è probabilmente è la maggiore collezionista di genere nella sua città, ed è affetta da incontenibile e insaziabile passione per i gialli fin dall'infanzia. È tradotta in Francia, Germania, Russia, USA. Ha al proprio attivo i romanzi: Solo tra ragazze (Piemme 2007), pubblicato in Russia, in Francia e in Quebec; e La sirena sotto le alghe (Piemme 2008), tradotto in tedesco dalla casa editrice Aufbau che ha acquistato anche il suo ultimo romanzo ancora in bozze, Il circo delle meraviglie. Ha scritto partecipato a numerosissime antologie fino alla recentissima Camicie rosse, storie nere (Hobby & Work, 2011), con il racconto Il dittatore a Napoli. Sui romanzi e racconti le hanno fatto vincere anche i premi Serravalle Noir 2008 e Castagna Incutiti per il Romanzo 2011. Instancabile, ha lavorato anche a sceneggiature per cortometraggi, per un fotoromanzo pubblicato a puntate da 'Il Mattino di Napoli', (La morte non esiste, 2005); e per lo spettacolo teatrale Nero di Notte (2003). E' stata socio fondatore de Il Pozzo e il Pendolo, Brividea e Napolinoir, di cui è vicepresidente. E' il manager della Vesuvius Heart Band,  un'orchestra di bambini di dieci anni, trombe, flicorno tenore, flauti, clarinetti, sax e percussioni, dedicata alla beneficenza. Vive con un marito, tre figlie, una signora cingalese che è il capo di casa; poi un coniglio maschio e vedovo che si chiama Ginger; il cane Smarties, il pappagallo Pistacchio e il pesce rosso Ercole. Il suo sito è www.dianalama.it

 

DIVIER NELLI

Lettore vorace e onnivoro, appassionato di musica e cinema ("e di tutta l'arte in genere"), Divier Nelli è nato nel 1974 a Viareggio, dove vive e lavora. Collabora con quotidiani ed emittenti televisive private, occupandosi di cultura e cronaca nera. È autore dei romanzi La contessa (2002), Falso Binario (2004) entrambi per Passigli editori, entrambi hanno come protagonista il maresciallo dei carabinieri Franco Di Martino. È  poi arrivato Il lungo inganno scritto a quattro mani con Leonardo Gori (Hobby & Work, 2009). I suoi lavori hanno uno stile asciutto e conciso. Molto legato alla propria terra, è stato il primo ad ambientare una storia gialla a Viareggio. Ha tenuto incontri sulla vita e le opere di Georges Simenon, laboratori di scrittura creativa presso le scuole medie inferiori e superiori e nella scuola di Narrazioni Arturo Bandini associazione Nausika http://it.wikipedia.org/wiki/Divier_Nelli - cite_note-3. Nel 2005 ha dato vita, assieme ad altri nove scrittori, al progetto La vita addosso, un laboratorio di scrittura all'interno della Comunità di accoglienza del Ceis di Lucca, che ha portato alla pubblicazione del volume La vita addosso, 9 scrittori raccontano 9 vite estreme (Fernandel, 2006). Nel 2005, con Luca Crovi, Loriano Macchiavelli e Piero Pelù ha partecipato a R(e)esistere, iniziativa per commemorare le vittime dell'eccidio di Sant'Anna (Stazzema). Suoi racconti sono stati pubblicati su numerose antologie tra cui Fez, struzzi e manganell" (Sonzogno, 2005) e Camicie Rosse. Storie Nere (Hobby & Work, 2011). Ha riscritto Il mio cadavere di Francesco Mastriani (Rusconi libri, 2011), considerato il primo giallo italiano. Dal 2010 è direttore dei Gialli Rusconi. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Europa.

 

ALBERTO SIRONI

Nato nel 1940 a Busto Arsizio, si forma artisticamente alla Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, sotto la guida di Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Dopo aver lavorato per quattro anni come attore e aiuto regista al Piccolo Teatro, a partire dagli anni Settanta, collabora con la RAI come sceneggiatore e regista, svolgendo inchieste e reportage sia in Italia che all'estero. In particolare, per TV7 realizza, insieme al giornalista Beppe Viola, un'inchiesta su luci e ombre del mondo del calcio, Mercato di gambe. Nel 1978, firma sceneggiatura e regia di due telefilm tratti dalla raccolta di racconti Centodelitti di Giorgio Scerbanenco.Tra il 1987 e il 1990, scrive il soggetto originale della serie televisiva Eurocops, dirigendo i tre episodi interpretati da Diego Abatantuono nei panni del commissario Corso. Nel 1995, dirige Il grande Fausto, un film televisivo in due puntate sulla biografia del campionissimo Fausto Coppi, con Sergio Castellitto, Ornella Muti e Bruno Ganz, un'opera alla quale dedica tre anni di intensa attività,assicurandosi collaborazioni importanti alla sceneggiatura come quelle di Gianni Celati e Giuseppe Tornatore.
Prima di tornare alla regia, nel 1998, con il film televisivo Una sola debole voce, scrive e dirige per la radio Rimorsi, uno sceneggiato in 80 puntate. A partire dal 1999, firma la regia delle quattro serie dedicate a Il Commissario Montalbano, tratte dai best-seller di Andrea Camilleri. Ha anche diretto il film per la televisione Il furto del tesoro, sempre interpretato da Luca Zingaretti (storia vera, furto a San Pietro). Ha diretto anche la miniserie 'Eroi per caso' (2011)

 

QUARTETTO RANDAGIO

Nasce nel 2009 dal desiderio di quattro musicisti e amici di partecipare alle celebrazioni per il decennale della morte di Fabrizio De Andrè, un artista estremamente importante per la loro crescita personale e musicale

Il gruppo propone una rilettura di alcune canzoni tratte dal repertorio di Fabrizio De Andrè in una chiave molto intima e raffinata, caratterizzata dal suono morbido e caldo degli strumenti a corda, particolarmente adatto a club e piccoli locali. Le canzoni in repertorio del Quartetto randagio sono prevalentemente tratte dal periodo centrale del cantautore genovese (anni '70-'80), ma non mancano brani del primo e dell'ultimo periodo.

Nei primi due anni di attività il quartetto ha suonato in vari contesti, fra cui il Mama's club (Ravenna) insieme agli amici della Bandeandrè; il Museo Nazionale di San Vitale (Ravenna) per la Giornata europea della musica; il Festival dei Teatri di Santarcangelo di Romagna; il Festival provinciale del PD di Ravenna (sul palco centrale), sempre insieme alla Bandeandrè; la Festa di Linea Rosa, a Ravenna.

Il Quartetto randagio è composto da Giorgio Minardi (chitarra e voce); Alessandro Palombella (chitarra elettrica e cori); Riccardo Galeati (mandolino, banjo, tamburello, chitarra slide); Gianluca Ravaglia (contrabbasso

 

 

Ufficio stampa: Pierluigi Papi, tel. 338 3648766   ppapi@racine.ra.it

 

 

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La Caroli Giovanni Spa di Faenza compie 50 anni d'attività. 27 milioni di euro di fatturato previsti nel 2011 e 25 milioni di litri di prodotti petroliferi movimentati all'anno

 
 

La Caroli Giovanni Spa compie 50 anni d'attività

27 milioni di euro di fatturato previsti nel 2011 e 25 milioni di litri di prodotti petroliferi movimentati all'anno: numeri importanti per l'azienda di Faenza sempre attenta alla salvaguardia dell'ambiente e delle persone

 

Con una previsione di raggiungere i 27 milioni di euro di fatturato nel 2011, la Caroli Giovanni Spa festeggia proprio quest'anno e nel migliore dei modi il 50° anniversario d'attività.

 

L'azienda faentina che porta ancora il nome del suo fondatore, infatti, nasce nel 1961 avviando la propria attività nel settore dei prodotti petroliferi attraverso la distribuzione di olio combustibile e gasolio per riscaldamento a uso residenziale e industriale. A tale attività, dal 1973 affianca la distribuzione di prodotti petroliferi (gasolio, benzina, oli lubrificanti) anche per l'autotrazione e l'agricoltura. Attività ancora oggi prevalente.

 

Dal 1980 alla guida della Caroli Giovanni Spa c'è il figlio del fondatore, Luciano.

 

«Mezzo secolo di storia aziendale sono un bel traguardo per la nostra realtà – dichiara Luciano Caroli – I risultati più che lusinghieri che abbiamo raggiunto negli anni sono il frutto di un lavoro attendo e lungimirante in un  settore complesso come quello dei prodotti petroliferi. Facendo anche scelte coraggiose. Come ad esempio nel 1992 quando, fra i primi in Italia, abbiamo iniziato a stoccare e a commercializzare il biodiesel (gasolio vegetale ottenuto dal girasole). Noi per primi l'abbiamo usato per i nostri mezzi, proponendolo con entusiasmo ai nostri clienti perché allora, come adesso, nella nostra azienda è forte la consapevolezza della necessità di trovare strade compatibili con l'ambiente».

 

E proprio sul versante del rispetto dell'ambiente e delle persone, la Caroli Giovanni Spa investe quotidianamente energie e risorse, considerando che mediamente ogni anno movimenta circa 25 milioni di litri di prodotti. «Commercializziamo i gasoli a minor tenore di zolfo e abbiamo rinunciato all'utilizzo dell'olio combustibile proprio perché contiene alte concentrazioni di questo elemento responsabile delle così dette "piogge acide" – prosegue Caroli - Promuoviamo l'utilizzo del gasolio da autotrazione anche per il riscaldamento domestico, in quanto si tratta di un prodotto meno inquinante di quello abitualmente usato».

 

Dal 1996 l'Azienda ha la propria sede direzionale in via San Silvestro a Faenza (famoso e molto riconoscibile il suo "albero fotovoltaico") e un deposito di prodotti petroliferi all'avanguardia dal punto di vista della sicurezza e di tutela ambientale, in via Proventa sempre a Faenza.

 

In occasione del 50° anniversario Caroli Giovanni Spa ha realizzato anche un nuovo sito informativo www.carolispa.com che ripercorre le tappe fondamentali della storia, oltre a fornire indicazioni sulle attività e sulla filosofia aziendale.

 

Ufficio stampa, per Gruppo Ph5:

P&P di Pierluigi Papi, tel. 338 3648766  pep@agenziastampa.ra.it

martedì 27 settembre 2011

Maiale, pera volpina, tartufo e olio fan festa a Brisighella (RA) - NOVEMBRE 2011

 
 

Società di Area "TERRE di FAENZA" www.terredifaenza.it

Maiale, pera volpina, tartufo e olio fan festa a Brisighella

Un novembre gustoso nelle Terre di Faenza con le "4 sagre x 3 colli"

 

La cittadina di Brisighella, splendido borgo medioevale sulle colline delle Terre di Faenza in provincia di Ravenna, si trova nel cuore della verde vallata del Lamone ed è "dominata" da 3 colli di gesso. Su ognuno di essi si trovano: l'imponente Rocca Veneziana, la Torre dell'Orologio e il Santuario della Madonna del Monticino. Ma Brisighella non è nota solo per le sue bellezze architettoniche. È conosciuta e apprezzata da tutti i buongustai d'Italia per le prelibatezze gastronomiche che la caratterizzano in tutte le stagioni dell'anno. Ad alcune di esse, nel corso di un intensissimo mese di novembre, sono dedicati eventi ad hoc che compongono una gustosa rassegna dal titolo "4 sagre x 3 colli". Le quattro sagre in programma, una ogni domenica del mese, sono: Le delizie del porcello il 6 novembre, Sagra della pera volpina e del formaggio "stagionato" l' 13, Sagra del tartufo il 20 e Sagra dell'Ulivo e dell'Olio il 27 novembre.

 

LE DELIZIE DEL PORCELLO

Questa caratteristica sagra invita a "fare il porco". La festa, infatti, ripropone l'antico rito che si svolgeva nell'aia di ogni casa colonica con l'uccisione del maiale e la lavorazione della carne da parte di abilissimi norcini. L'appuntamento offre la possibilità di assaggiare gustose specialità: saporiti ciccioli, profumata coppa di testa, rosei prosciutti, salsicce e salami di Mora Romagnola, pregiatissima razza suina autoctona, e dolce al migliaccio. Sarà inoltre possibile acquistare e degustare tutti gli altri prodotti tipici dell'Appennino romagnolo.

 

SAGRA DELLA PERA VOLPINA E DEL FORMAGGIO STAGIONATO

È un originale mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove la regina ed il re della giornata saranno la pera volpina ed il formaggio "stagionato".

Le pere volpine, piccole, tonde e dure erano un prodotto tipico della valle del Lamone. La sagra ha contribuito nel corso degli anni alla riscoperta delle proprietà di questo frutto dimenticato, offrendo la possibilità di riassaporarlo. Le pere volpine vengono consumate bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno. Ottimo è l'abbinamento con il formaggio stagionato di Brisighella, un pecorino che viene invecchiato in grotte di gesso con procedimento di antica tradizione locale.

 

SAGRA DEL TARTUFO

Il tartufo è uno dei prodotti più ricercati della collina faentina. I tartufai della zona sono abili nel ricercare questo prezioso prodotto del sottosuolo. Durante la sagra sono in vendita i caratteristici tuberi nella varietà del bianco autunnale e del tartufo nero. Nei ristoranti locali si potranno poi assaggiare ricette raffinate a base di questo prodotto.

 

SAGRA DELL'ULIVO E DELL'OLIO (52a edizione)

La coltivazione dell'Ulivo, in terra brisighellese, risale a tempi antichissimi: già in epoca romana l'ulivo e i suoi prodotti erano conosciuti e apprezzati. Nell'ultima domenica del mese di novembre si celebra il preziosissimo olio extra vergine "Brisighello" DOP, al quale è stato assegnato l'ambito riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta nel 1996. Al suo fianco anche la selezione varietale "Nobil Drupa", il "Brisighella" DOP, il tipico "Pieve di Tho". Durante la festa l'olio può essere degustato e acquistato nello stand allestito dalla Coop. Agricola Brisighellese. A completare l'evento anche un mercato dei prodotti tipici locali.

 

Per informazioni: Tel 0546 81166 www.terredifaenza.it

 

 

Ufficio stampa Società di Area "TERRE di FAENZA"

Coop Aleph rif. Pierluigi Papi tel. 338 3648766 ppapi@racine.ra.it fax aut. 02700414712

venerdì 23 settembre 2011

La mostra "L'anima gialla degli studenti" e la riedizione de "L'ombra del delitto" di Talanti anticipano la nona edizione di GialloLuna NeroNotte

 

La mostra "L'anima gialla degli studenti" e la riedizione de "L'ombra del delitto" di Talanti anticipano la nona edizione di GialloLuna NeroNotte

Sabato 24 settembre, doppio appuntamento alla Biblioteca Classense di Ravenna e al Museo NatuRa di Sant'Alberto

 

Sabato 24 settembre prende il via, con una doppia anteprima, la nona edizione di GialloLuna NeroNotte, il festival dedicato alla letteratura gialla e noir, che animerà Ravenna e provincia fino a metà ottobre.

 

Alle ore 11 alla Manica Lunga della Biblioteca Classense di Ravenna verrà inaugurata la mostra "L'anima gialla degli studenti". In esposizione i lavori realizzati durante l'anno scolastico 2010-2011 dagli allievi del liceo artistico "Pier Luigi Nervi" e dell'istituto per il mosaico "Gino Severini" di Ravenna. In collaborazione con l'Istituzione Biblioteca Classense. La mostra rimarrà aperta fino al 10 ottobre , dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, sabato 14.30 -17.30. Durante la Notte d'Oro (8 ottobre), apertura straordinaria dalle 19 alle 22.

 

In serata, alle ore 18.30, ci si sposta a Sant'Alberto, Museo NatuRa, per la presentazione del libro "L'ombra del delitto" di Francesco Talanti, a cent'anni dalla prima edizione, edito nel 1911 a Bellinzona e mai più pubblicato. Interverranno Franco Gàbici e Nevio Galeati. Evento realizzato in collaborazione con il Settembre Santalbertese.

 

L'ANIMA GIALLA DEGLI STUDENTI

Il progetto GialloLuna va a scuola, partito nell'anno scolastico 2009-10, ha ampliato il proprio orizzonte, trovando un entusiasmo che fa pensare a nuove edizioni. I ragazzi del liceo artistico 'Pier Luigi Nervi' hanno infatti seguito con attenzione e costanza gli incontri sulla storia e i meccanismi della letteratura poliziesca, grazie alla preziosa collaborazione del docente Paolo Taroni. Dai consigli di lettura, ai primi elementi di analisi della struttura dei racconti thriller, si è passati anche a esercitazioni scritte, utilizzate dal docente per le proprie valutazioni nel corso di lingua italiana. Gli studenti hanno scritto piccoli testi in stile 'Delitti esemplari' di Max Aub e racconti più articolati, tendendo quasi sempre al noir.

Si è poi impegnato con entusiasmo per proporre la propria ""idea visiva" del giallo metropolitano un gruppo altrettanto sostanzioso di allievi del liceo artistico "Pier Luigi Nervi" e dell'istituto d'arte per il mosaico "Gino Severini". Ravenna ha così assunto i colori del thriller, virando naturalmente dal giallo al nero, piegando con creatività le immagini dei monumenti patrimonio dell'umanità per volere dell'Unesco, in scenografie per delitti e misteri. «È stata un'occasione – spiegano gli insegnanti - per  aggiungere schegge di novità nella didattica tradizionale e offrire quindi nuove possibilità di lavoro ai ragazzi. Va sottolineato con soddisfazione come molti lavori siano stati realizzati da alunni al primo anno di scuola media superiore; questo consente di "perdonare" alcune ingenuità, ma di rendersi conto che potenziale espressivo abbiano i giovani ravennati».

Alcuni allievi si sono poi cimentati in un compito più delicato: trasformare in progetti visivi racconti scritti in precedenza da loro coetanei; ovvero i testi redatti nella precedente edizione dai ragazzi del liceo 'Alighieri' e premiati dalla giuria. Nel progetto di attività alternative si stava analizzando il lavoro del più grande design italiano del secolo scorso, Bruno Munari, laddove ragiona del libro come oggetto e in particolare parla del 'libro-gioco', in modo da consentire l'interazione fra autore e 'spettatore'. I risultati sono stati eccellenti.

Tutte le opere esposte hanno un grande valore: i ragazzi hanno iniziato a ragionare su cosa significhi lavorare "su commissione" e su un tema prestabilito, quindi dovendo in parte imbrigliare la propria potenza espressiva. 

Sponsor unico del progetto: Banca Popolare di Ravenna

 

FRANCESCO TALANTI, COMMEDIA E NOIR

L'associazione culturale Pa.Gi.Ne., organizzatrice di GialloLuna NeroNotte, ha nel proprio dna la spinta a "fare libri", oltre che a suggerirli al proprio pubblico. Si è partiti in sordina, il primo anno ed era il 2003, con un piccolo opuscolo che conteneva due racconti inediti, "Al mare" di Carlo Lucarelli e "Nottenebbia" di Eraldo Baldini. Poi, un esperimento dopo l'altro, nel 2010 si è arrivati all'importante antologia "Sorrisi di gatto", nove scrittrici a favore dell'associazione Abc-Cri du Chat, un impegno creativo e di alta qualità a favore di una sindrome genetica poco conosciuta.

Ora, per la nona edizione del festival, ripropone ai lettori un romanzo edito nel 1911 a Bellinzona e mai più pubblicato. Si tratta de L'ombra del delitto di Francesco Talanti. Nato a S. Alberto il 2 febbraio 1870, Talanti era di origine greca. Appassionato dantista, insegnante di matematica, insegnante e poliglotta (conosceva una mezza dozzina di lingue), autore di saggi sarebbe stato, purtroppo, completamente dimenticato se non avesse scritto straordinari sonetti in dialetto romagnolo e la versione sempre in dialetto di sei Canti della Divina Commedia, che si possono trovare nel volume A dila s-ceta (Edizioni del Girasole, Ravenna, 1969).

Moltissime opere di Francesco Talanti sono andate perdute nel continuo peregrinare per l'Europa dell'autore e soprattutto durante la seconda guerra mondiale. Una copia della novella era invece stata acquisita dalla Biblioteca Classense già il 17 agosto 1911; e lì è rimasta, intonsa, appunto per un secolo. Ora si potrà seguire il dramma di Carlo Carminati, di sua moglie e dei loro due bambini, in un'atmosfera cupa e angosciata. C'è qualche eco di Dostoevskij e del suo "Delitto e castigo", ma la visione del mondo dell'intellettuale santalbertese è profondamente pessimista: la sofferenza non ha fine e non porta, necessariamente, alla salvezza.

Questa edizione del centenario, che contiene un contributo di Franco Gàbici, vuole quindi rendere omaggio a Francesco Talanti, sperando che si possano avviare nuove ricerche sulla sua produzione letteraria e di divulgazione scientifica.

 

Per informazioni: tel. 335 6485088 www.gialloluna.it

La partecipazione ad entrambi appuntamenti è gratuita.

 

Ufficio stampa: Pierluigi Papi, tel. 338 3648766   ppapi@racine.ra.it

 

 

GialloLuna NeroNotte ringrazia:

Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna, Autorità Portuale, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna., Assicurazioni Generali, Banca Popolare di Ravenna, Banca di Credito Cooperativo-Bcc, Chiara Bazzini, Hera Ravenna, Hotel Diana, Il Petalo, Istituzione Biblioteca Classense, I Viaggi di Mercatore, Ravenna Teatro-Nobodaddy, Reclam Edizioni e Comunicazione, S'A-Cooperativa culturale 'Un paese vuole conoscersi', Samorani Group Forlì, Teatro Socjale Club.

giovedì 22 settembre 2011

Al Pala De Andrè di Ravenna la sesta edizione della mostra-mercato "Mondo Elettronica". Appuntamento il 24 e 25 settembre

 
 
 

Al Pala De Andrè di Ravenna la sesta edizione della mostra-mercato

"Mondo Elettronica": tutto a prezzi d'eccezione

Appuntamento il 24 e 25 settembre. In contemporanea anche il "Mercatino Radioamatoriale"

e la mostra-mercato del disco e cd usato e da collezione

 

E' appena finita l'estate, almeno per quanto riguarda l'aspetto astronomico, e al Pala De Andrè di Ravenna riprende l'attività fieristica firmata Exposition Service. Sabato 24 e domenica 25 settembre ritorna "Mondo Elettronica", una delle fiere di elettronica e radiantismo più qualificate e frequentate (sia come numero di espositori, sia come quello di visitatori) della regione. In contemporanea prenderà vita anche la mostra-mercato del disco e del cd usato e da collezione.

Grazie a Exposition Service "Mondo Elettronica Ravenna" è entrata a far parte del circuito dell'Emilia Romagna dedicato alle fiere di settore, assieme a Bologna, Ferrara e Piacenza, innalzando così il livello qualitativo dell'evento.

 

La fiera dell'elettronica di Ravenna presenta una ricca offerta di proposte per quanto riguarda i settori dell'elettronica, dell'informatica, della telefonia, del materiale radio impiantistico. Fra i numerosi espositori presenti all'appuntamento del Pala De Andrè, il pubblico degli specialisti ma anche quello dei semplici curiosi potrà trovare alcune delle più recenti novità del settore e un'ampia gamma di prodotti, compresi alcuni "pezzi" oramai fuori produzione ma molto ricercati nel settore delle radio che troveranno un proprio spazio espositivo nel "Mercatino Radioamatoriale".

Computer, software, lettori MP3 e MP4, navigatori satellitari, DVD, lettori DVX e Blue-Ray, LCD, apparecchiature per telefonia fissa e mobile, sistemi di sicurezza, strumenti di misurazione, decoder, antenne e parabole, apparecchiature per radioamatori, valvole e transistor, pezzi di ricambio, ma anche piccoli elettrodomestici, lampadine a basso consumo e tanti altri oggetti di uso quotidiano saranno presenti negli stand degli espositori di "Mondo Elettronica".

Come di consueto i prezzi dei prodotti saranno assolutamente interessanti e il folto pubblico che è atteso potrà sicuramente trovare l'occasione che cercava.

 

La mostra-mercato del disco e del cd usato e da collezione saprà soddisfare i cultori musicali di ogni genere ed epoca, e sarà possibile trovare anche delle assolute rarità in vinile.

 

Orario Fiera: 9-18.30. Costo del biglietto d'ingresso: Euro 7,00 intero e Euro 5,00 ridotto

Per informazioni: tel. 348 9030832    info@expositionservice.it 

 

 

Ufficio Stampa:  Pierluigi Papi tel. 338 3648766 -  info@pierluigipapi.com

martedì 20 settembre 2011

Sapori antichi e prodotti di qualità imbandiscono le tavole di Brisighella (RA)

 
 

Società di Area "TERRE di FAENZA" www.terredifaenza.it

Sapori antichi e prodotti di qualità

imbandiscono le tavole di Brisighella

Alla fine di ottobre un doppio appuntamento per degustare

Mora Romagnola, Agnellone e Castrato QC

 

Mora Romagnola, Agnellone e Castrato saranno i protagonisti di due eventi golosi in programma a Brisighella (Ra) sul finire del mese di ottobre.

 

Domenica 23 ottobre, le carni e i prodotti che si potranno assaporare sono saranno quelli dell'Agnellone e del Castrato QC cui è dedicata una propria sagra.

Il programma della sagra prevede: dalle ore 9 l'esposizione di ovini e caprini
e dalle ore 10 l'apertura della mostra-mercato Copaf dei prodotti tipici e dell'artigianato locale. Alle ore 11.30 si aprirà lo stand gastronomico dove sarà possibile degustare prelibate pietanze e grigliate con le carni di agnellone e di castrato. Nel pomeriggio prenderà il via un ricco programma con intrattenimenti musicali e culturali.

 

Alla Mora Romagnola, pregiato suino nero autoctono di questo spicchio di regione che solo pochi anni fa rischiava l'estinzione, è dedicata la "Fiera delle biodiversità animali", in programma tutta la giornata di domenica 30 ottobre. Qui sarà possibile degustare i pregiati salumi e le saporite carni di Mora e fare acquisti nel mercatino dei prodotti Copaf, il Consorzio per la valorizzazione dei prodotti tipici dell'Appennino faentino e forlivese, tra cui appunto la Mora Romagnola.

 

 

Mora Romagnola

335.000 "suini neri" popolavano agli inizi del '900 le valli e le colline dell'Appennino romagnolo. Solo nel 1942, a Faenza, un convegno di zootecnici ne definì con precisione i caratteri di razza e ne codificò la denominazione: Mora Romagnola.

Maiale antico, di diretta derivazione dal progenitore di molti maiali europei, il sus celticus, che arrivò da queste parti con le invasioni barbariche nel IV e V secolo d.C adattandosi perfettamente ai nostri habitat, per secoli ha rappresentato un fondamento dell'economia agricola rurale. Basti pensare che le dimensioni dei boschi si misuravano con il numero di suini che erano in grado di nutrire. Nel secondo '900 condizioni socio-economiche e soprattutto nuove domande produttive, contestualmente alla progressiva intensificazione dell'allevamento suino, portarono a un crescente e continuo calo della popolazione di Mora Romagnola. Nel 1949 se ne contavano 22.000 capi, per lo più concentrati nell'area del comprensorio dell'appennino faentino, ove resistevano in quanto utilizzate per ottenere quello splendido incrocio da carne che per molti anni fu il "Fumato di Romagna".
Purtroppo la richiesta di carni sempre più magre e di razze sempre più precoci portò la Mora Romagnola all'oblio e quasi alla sua estinzione. Agli inizi degli anni '70 se ne sentiva molto raramente parlare in sperduti allevamenti dell'appennino faentino dove rappresentava, per romantici allevatori, quasi una reliquia del tempo che fu. Comunque il fascino di questa razza e il ricordo della gran qualità e gusto degli insaccati da essa ricavati non cessò mai di battere nel cuore degli uomini di Romagna. Uno di questi, Mario Lazzari di Faenza, all'alba degli anni '80 si mise in testa di recuperare questa razza e quindi iniziò con passione la ricerca degli ultimi esemplari sperduti. Oggi, grazie a lui, all'APA di Ravenna, al Copaf e agli altri allevatori che hanno saputo apprezzare il valore delle carni e la sua ragione di vita nel contesto territoriale e culturale, la Mora Romagnola è salva e comincia ad essere conosciuta e diffusa. Sono una quarantina gli allevamenti  in Romagna (una trentina solo nella provincia di Ravenna) e circa 1.500 i capi esistenti

 

Agnellone e Castrato QC

Le carni a Qualità Controllata (QC) sono ottenute da agnelloni e castrati prodotti tipici della tradizione contadina locale che oggi sono allevati secondo un Disciplinare di Produzione con regole ben precise. Per quanto riguarda l'agnellone, gli animali  devono avere un'età compresa tra i 70 e i 180 giorni con peso vivo tra i 25 e i 50 kg. Le carni devono avere un colore rosa o rosa scuro. Il colore del grasso deve essere bianco o bianco crema senza tendere al giallo. Il castrato, invece, ha un'età di macellazione compresa tra i 5 e i 12 mesi di vita, con il peso vivo compreso tra i 40 e i 100 kg. Le carni devono avere un colore rosa scuro, senza colorazioni anomale. Anche in questo caso il colore del grasso deve essere bianco o bianco crema senza tendere al giallo.

La Regione Emilia-Romagna ha coniato il marchio QC a favore dei prodotti agroalimentari ottenuti nel territorio regionale con le tecniche di produzione integrata, rispettose della salute e dell'ambiente. I prodotti contrassegnati col marchio Qualità Controllata garantiscono il consumatore perché adeguati controlli assicurano il rispetto di standard di qualità definiti da appositi disciplinari di produzione. La garanzia, in questo caso, si estende anche alla fase successiva e all'allevamento, cioè alle operazioni di conservazione e trasformazione della materia prima. I prodotti QC sono: frutta fresca e conservata, verdura fresca e conservata, cereali (farina e pane), vino, olio, miele, oltre alle carni.

 

 

 

Info. per il pubblico 0546 81166 www.terredifaenza.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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venerdì 16 settembre 2011

L'Halloween DOC si festeggia in Romagna da 20 anni! A Riolo Terme il 31 ottobre si celebra il Capodanno celtico secondo riti e culture della Romagna antica

 

Società di Area "TERRE di FAENZA" www.terredifaenza.it

L'Halloween  DOC si festeggia in Romagna da 20 anni!

A Riolo Terme il 31 ottobre si celebra il Capodanno celtico,

secondo riti e culture della Romagna antica. Sabato 22 in programma una caratteristica cena celtica

 

Un po' in tutta la penisola, seguendo la moda importata dagli Usa, in questi ultimi anni si festeggia Halloween come una sorta di "carnevale" fuori stagione. Sulle colline delle Terre di Faenza, e precisamente nella città di Riolo Terme (Ra), questo evento, invece, ripropone i riti, le maschere, il mangiare rituale, i fuochi e la cultura della Romagna di un tempo molto antico. In questa zona, infatti, secondo la cultura celtica che qui era presente, il passaggio dal mese di ottobre a quello di novembre era considerato il Capodanno. Si credeva che i morti tornassero sulla terra per "rimettere tutto a posto" dopo la conclusione del ciclo produttivo agricolo e preparassero così il successivo.

 

Per far rivivere questa antica ed affascinante realtà, a Riolo Terme sono in programma due eventi assolutamente unici e caratteristici: la cena celtica all'interno della Sala San Giovanni (in programma sabato 22 ottobre) e la ventesima edizione della Notte di Halloween - Capodanno celtico Samhain (in programma, ovviamente, il 31 ottobre).

 

Ancora in via di elaborazione dopo un'attenta serie di studi e di ricerche, il menù della Cena celtica, su prenotazione, rappresenta una rivisitazione (al giorno d'oggi sarebbe impensabile mangiare alcune pietanze dell'epoca!) di alcuni piatti rituali della tradizione romagnola al tempo dei Celti. Ad allietare la serata ci saranno anche spettacoli e musiche dal vivo della tradizione celtica.

 

 «…si credeva che durante la notte della vigilia, il 31 ottobre, i morti oltrepassassero le porte dell'altra dimensione e tornassero a camminare con i vivi e che anche altri esseri, benefici o maligni, potessero rendersi visibili sulla terra…». È la notte di Halloween, è la festa di Samhain, ricorrenza che suggella la fine dell'anno nuovo e dunque è simbolo di morte e rinascita contemporaneamente. Il "capodanno celtico" era, infatti, un giorno al di fuori del tempo e dello spazio, tanto da permettere agli avi ormai defunti, agli uomini viventi ed ai discendenti che dovevano ancora nascere di incontrarsi, oltre alle creature non-umane di mostrarsi al mondo.

La Notte di Halloween di Riolo Terme è giunta alla 20a edizione e ha in programma molti eventi che non mancheranno di coinvolgere i partecipanti, tra rievocazioni storiche e spettacoli, tra musiche e fuochi pirotecnici. Il tutto dal tramonto fino all'alba.

Nel tardo pomeriggio il centro storico e le vie più caratteristiche di Riolo Terme si trasformeranno in un villaggio celtico, tra giochi, balli, scene di vita quotidiana. Si apriranno anche il mercato con prodotti della campagna e di altri generi rigorosamente legati al tema celtico e i punti di ristoro dove sarà possibile degustare ricercate pietanze. Nel corso della serata ci saranno spettacoli tra giocolorie di fuoco, suggestive battaglie e sfide di cavalieri d'armi. Cortei di figuranti (mostri, grandi maghi, streghe) coinvolgeranno il pubblico che diventerà  parte integrante e attiva della festa. Alle 22 andrà in scena  lo scontro finale tra i cavalieri del Bene e le forze del Male, con l'esplosione dalla centrale Rocca del paese di fuochi artificiali che illumineranno il cielo di variopinti colori. E poi ancora balli, canti e festa.

 

Per informazioni: 0546 71044 www.terredifaenza.it

 

 

 

Ufficio stampa Società di Area "TERRE di FAENZA"

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