giovedì 20 dicembre 2012

Capodanno di gusto e di charme al Podere Riosto di Pianoro (BO)

 

 
Capodanno di gusto e di charme al Podere Riosto di Pianoro

Per la notte più lunga dell'anno le colline bolognesi sono una meta unica

 

Come di consueto il 31 dicembre è uno di quegli appuntamenti da trascorrere fra amici, in location accoglienti, brindando, mangiando e divertendosi per tutta la notte.

Per chi è alla ricerca di un tocco d'originalità e di una cornice di grande charme, l'appuntamento giusto è quello organizzato sulle colline bolognesi dal Podere Riosto e  dall'Agriturismo I Calanchi di Riosto di Pianoro.

Accompagnati dalla musica dal vivo del LelloGuitarBar, dalle 20.30 prenderà il via un cenone all'insegna della grande tradizione culinaria locale. Il tutto ovviamente abbinato al giusto vino griffato Podere Riosto. Si parte con gli antipasti: crostini e bruschette alle olive, alla selvaggina e all'olio profumato con le Erbette,  paté di funghi, salmone, fegato. I primi piatti saranno i classicissimi tortellini in brodo e le lasagne verdi alla bolognese. L'insalatina mista con pancetta croccante aprirà alle carni: filetto di maialino in salsa di Barbera accompagnato da verdure e patate gratinate, zampone e cotechino su letto di lenticchie. La cena si chiuderà con la tenerina al cioccolato aromatizzato alla grappa di Riosto.

Allo scoccare della mezzanotte il cielo di Riosto s'illuminerà con una pioggia di fuochi d'artificio e si brinderà al nuovo anno con il rinomato Pignoletto Spumante DOC e alcune specialità natalizie.

 

Per chi desidera trascorrere alcuni giorni di totale relax immerso nella natura di Riosto, l'Agriturismo propone anche un pacchetto speciale di 3 notti in appartamento con prima colazione e cenone di capodanno.

 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 051 777109 

 

Podere Riosto si trova a Pianoro (BO), via di Riosto 12-24

 www.agriturismocalanchidiriosto.it

 

 

Ufficio stampa Podere Riosto – Agriturismo I Calanchi di Riosto:

Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com

 

mercoledì 19 dicembre 2012

"Mezzo secolo della Romagna dei vini" - presentato questa mattina a Faenza il libro celebrativo

"Mezzo secolo della Romagna dei vini"

In occasione del 50° anno dalla fondazione, il Consorzio Vini di Romagna ripercorre la storia e l'evoluzione di questi nettari in un libro ricco di contributi e di spunti

 

"Mezzo secolo della Romagna dei vini". Questo il titolo del libro celebrativo del 50° anno di attività del Consorzio Vini di Romagna, uscito a dicembre 2012 a conclusione delle iniziative per l'importante traguardo raggiunto (edito da Consorzio Vini di Romagna, 224 pagine).

Sfogliando le pagine del volume si ripercorre la storia del vino e delle genti che giorno dopo giorno, da quel lontano 1962 quando il Consorzio fu fondato a Faenza, hanno contribuito a elevare questo prodotto romagnolo fino a raggiungere gli odierni massimi livelli, come testimoniano le più importanti guide enologiche di questi ultimi anni e gli apprezzamenti di esperti e grandi chef.

Un affresco sul corso dell'Ente Vini, poi Consorzio Vini di Romagna, che spazia dagli albori entusiasti dei primi anni '60 fino ai giorni nostri. Un racconto attraverso gli occhi e le penne di alcuni dei protagonisti della sua storia, con la piacevole memoria di una serie di personaggi che hanno avuto un ruolo importante direttamente nelle vicende istituzionali o nell'indirizzo della missione consortile, o al più negli sviluppi che hanno caratterizzato il vino di Romagna e la sua crescita qualitativa, commerciale, d'immagine. I personaggi sono: il romagnolo Luca Gardini, miglior sommelier del Mondo 2010; gli storici titolari de "La Frasca" - Gianfranco Bolognesi - e di "Torre Pratesi" - Nerio Raccagni; lo chef stellato Paolo Teverini; il sommelier Marco Nannetti, contitolare di Enoteca Italiana a Bologna; Cesare Intrieri, professore emerito dell'Università degli Studi di Bologna; Francesca Adinolfi, già dirigente del Ministero delle Politiche Agricole; Aureliano Amati, già ordinario di Enologia presso l'Università degli Studi di Bologna; Lorenzo Cappelli, primo tribuno del Tribunato di Romagna. La prefazione del volume è affidata all'Assessore all'agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Tiberio Rabboni, mentre l'introduzione è del Presidente del Consorzio Vini di Romagna, Giordano Zinzani.

Una storia che si snoda tra vigneti ed evoluzione delle forme d'allevamento, modi di vinificare e tipologie di uve utilizzate, rivendicazioni delle denominazioni d'origine – l'Albana di Romagna fu nel 1987 il primo bianco d'Italia a ottenere la prestigiosa "G" nella sua denominazione, e quindi in questo 2012 ricorre anche il 25° anniversario della sua DOCG – e promozione tout court delle produzioni imbottigliate certificate.

Una bella sezione di fotografie storiche sancisce i passi che hanno promosso via via in giro per il Mondo i migliori vini locali; immagini da cui traspare un orgoglio e una passione tutta romagnola nel comunicare le proprie cose migliori.

Non potevano mancare nella pagine del libro alcune importanti riflessioni sul futuro dei vini di Romagna e sul ruolo rinnovato del Consorzio, anche in virtù del fatto che ha ottenuto nel corso dell'estate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il prestigioso riconoscimento Erga Omnes che ora lo pone alla guida di tutte le aziende fruitrici – soci e non – delle denominazioni d'origine romagnole: una grande responsabilità per guidare all'affermazione e alla notorietà un territorio dei vini con grandi potenzialità, quale è la Romagna.

Completa l'opera un ricordo di un grande sostenitore della Romagna e dei suoi vini, l'indimenticabile Tonino Guerra.

A siglare la stretta implicazione tra la storia del Consorzio e quella delle aziende socie che vi hanno creduto e vi credono, una sezione finale è dedicata alle aziende oggi aderenti, che rappresentano di fatto l'anima, il cuore, lo spirito e il corpo del Consorzio Vini di Romagna.

 

La presentazione del libro "Mezzo secolo della Romagna dei vini" si è arricchita di un altro importante progetto promosso dal Consorzio Vini di Romagna: la realizzazione della mappa "Sottozone del Romagna Sangiovese" consultabile su dispositivo mobile iPad e iPhone, edita da Enogea. Si tratta di un nuovo strumento per rendere omaggio a un grande territorio vitivinicolo che,  grazie a quest'opera e alla moderna tecnologia di uso sempre più quotidiano e diffuso, sarà maggiormente percepito nella ricchezza delle sue espressioni locali e particolarità zonali. Così come ogni regione di grandi vini merita di essere conosciuta e apprezzata.

 

Ufficio stampa: P&P Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 pep@agenziastampa.ra.it

mercoledì 12 dicembre 2012

Poderi Morini di Faenza è "Ecofriendly 2013". L'azienda è stata premiata dalla rinomata guida "Vini Buoni d'Italia 2013", Touring Editore

 
 

Poderi Morini di Faenza è "Ecofriendly 2013"

Per le proprie scelte legate alla salvaguardia dell'ambiente, l'azienda è stata premiata dalla rinomata guida "Vini Buoni d'Italia 2013", Touring Editore

 

La celebre guida enologica "Vini Buoni d'Italia 2013", Touring Editore, ha conferito un importante riconoscimento ai Poderi Morini di Faenza. L'Azienda di Alessandro Morini, infatti, ha ricevuto il premio "Ecofriendly 2013" per l'impegno dimostrato sui valori dell'eco-sostenibilità ambientale.

Il premio attesta l'impegno dei Poderi Morini nella realizzazione di progetti finalizzati alla tutela del territorio e del vigneto, nonché nell'attuazione di piani volti al risparmio energetico e, non ultimo, alla produzione di vini rispettosi della salute e del benessere dei consumatori.

 

Poderi Morini, infatti, da anni lavora per minimizzare l'impatto ambientale attraverso un minor impiego di agrofarmaci e un miglior impiego delle risorse idriche nei vigneti. Inoltre, in questo ultimo periodo, ha effettuato altre importanti scelte in chiave ecologica, realizzando un impianto fotovoltaioco di circa 300 mq sopra il tetto della cantina e utilizzando bottiglie di vetro "leggero".

L'impianto fotovoltaico è composto da 200 pannelli per una capacità annua di circa 44.000 kwh e con una potenza di 44 kwp; garantirà all'azienda l'indipendenza energetica per circa venti anni, riducendo così sensibilmente le emissioni di Co2.

Anche la scelta di utilizzare le bottiglie di vetro leggero permette una riduzione delle emissioni di Co2 nell'atmosfera. Infatti, le bottiglie scelte dai Poderi Morini prendono vita in forni dall'elevata efficienza energetica, capaci di utilizzare una grande percentuale di vetro riciclato (fino all'85%).

 

http://www.poderimorini.com/

 

 

 

Ufficio stampa per Gruppo Ph5:

Pierluigi Papi tel. 338 3648766 pep@agenziastampa.ra.it