sabato 24 febbraio 2018

«All’agricoltura bisogna riconoscere anche un valore sociale». A Bagnacavallo il Ministro Poletti ha incontrato i vertici aziendali, i dipendenti, i collaboratori e numerosi imprenditori agricoli soci di Terremerse

«All'agricoltura bisogna riconoscere anche un valore sociale»

A Bagnacavallo il Ministro Poletti ha incontrato i vertici aziendali, i dipendenti, i collaboratori e numerosi imprenditori agricoli soci di Terremerse

 

Nei giorni scorsi (n.d.r. venerdì 23 febbraio) Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha fatto visita alla sede direzionale di Terremerse, a Bagnacavallo (RA).

Il Ministro si è intrattenuto a lungo incontrando i vertici aziendali, i dipendenti, i collaboratori e numerosi imprenditori agricoli soci della Cooperativa. Si è trattato di un'importante occasione per ascoltare e confrontarsi con il Ministro in merito alle azioni del Governo in materia di lavoro, con un'attenzione particolare al mondo agroalimentare.

«Lo Stato deve impegnarsi per garantire a tutti le migliori condizioni possibili: ai cittadini per vivere e lavorare, alle imprese per avere un contesto che permetta di fare reddito», ha detto il Ministro Poletti, che ha anche sottolineato l'importanza di operare in un mercato sempre più globalizzato, che va uniformato nelle sue regole: «Purtroppo, il trattamento del mondo del lavoro, con tutti i suoi ordinamenti, non è uniformato neanche in Europa, così come i livelli di tassazione. Servono regole più omogenee, al fine di poter permettere a tutti di lavorare ad armi pari ed eque». Senza dimenticare la grande importanza del mondo agricolo ai giorni nostri: «L'Italia è un Paese agricolo e lo è sempre stato – ha ricordato Poletti -; ma le sfide di questo settore, come in altri, oggi sono caratterizzate da un tasso di complessità superiore, in quanto bisogna confrontarsi in un ambito più ampio, globale. All'attività agricola bisognerebbe riconoscere anche un valore sociale, poiché svolge una funzione importante per tutta la collettività. Infatti, oltre alla parte produttiva, l'agricoltura tutela il paesaggio, salvaguardia l'ambiente e contribuisce a creare cultura e turismo, che sono tutte le carte vincenti del nostro Paese».

Terremerse rappresenta, in primis per l'Emilia Romagna ma con una diffusione sempre maggiore a livello nazionale, un'importante realtà cooperativa con i suoi oltre 5.500 soci (principalmente nei settori delle agroforniture, dei cereali, dell'ortofrutta e delle orticole industriali) e più di 300 collaboratori fissi e avventizi. L'attenzione della Cooperativa a quanto accade nel settore agroalimentare è quindi sempre molto elevata, per essere in grado d'interpretare l'evoluzione della domanda del mercato e orientare le produzioni dei soci verso le innovazioni per generare valore per le proprie aziende e per l'intera filiera, nel rispetto delle persone e dell'ambiente.

Ufficio stampa e comunicazione Terremerse:

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